giovedì 22 marzo 2012

Il punto Rad


Dopo questo primo mese di insegnamento intensivo della danza classica e del metodo Rad posso dire che:
- non mi piace per nulla questo modo precofenzionato, tutto incelofanato dove non puoi inventarti nemmeno una piccola variante sull'esercizio e dove il salto tallevè universalmente conosciuto viene chiamato "hop, hip and..." e insomma parlate come magnate!!
- non mi si cuce per nulla addosso questo fatto di mettere su le musiche (sempre sempre le stesse) e fare eseguire alle bimbe gli esercizi (sempre sempre gli stessi!). Proprio non ce la faccio a non annoiarmi e a non sbadigliare sotto sotto...
- mi chiedo, cosa puoi imparare se il pliè alla sbarra per TUTTO l'anno non cambia mai e non vari sulla possibilità di allenare la rotazione una volta e l'altra il collo del piede e l'altra ancora il cambrè. Mantenendo così anche la mente allenata e aperta ad imparare sempre cose nuove!
- almeno con le ragazzine più grandi, quelle di 12 anni mi permetto il "lusso" si inventarmi un esercizio nuovo ogni settimana, prima di mettere le solite musiche Rad....e vedo con mio grande piacere che gli occhi brillano e la mente si illumina e sono felici. E io con loro!
- ancora oggi mi chiedo MA IL FREE MOVIMENT??????  O-O rimango sempre più basita!

Per tutto questo e per tante altre piccole cosine (la più grande variazione da un un anno all'altro è di un piccolo in passo in più che si aggiunge a quelli dei corsi svolti in precedenza.....wowwwwwww!!! O-O) devo dire che il metodo Vaganova è tutta un'altra cosa...o almeno l'esperienza che ne ho avuto e ho tuttora io. 
La mia insegnante che ha ben più di 67 anni (pertanto io ho ancora tanti anni davanti!!!) cambia esercizi ogni settimana e fa ballare, all'interno in ogni di esercizio, nel vero senso della parola.

E a me, nonostante la mia buona volontà, proprio questo Rad inglese continua ad non adare  giù!

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